Mhttk' blog

venerdì, agosto 05, 2005

Vorrei cenare a casa

Sono un paio di settimane che sono tornato a Londra. Eccezion fatta per un paio di fortuite circostanze, non sono ancora riuscito a cenare a casa. Ho una manciata di pomodorini pachino che stanno fermentando in frigo, dei british fagiolini che stanno giocando a tresette e lo stracchino, che consumo con avida e vorace fretta quando mi viene fame.


Sono un paio di settimane che mangio a destra e manca. Vorrei prendere un black cab, tornare verso Notting Hill, aprire la porta rossa di casa. Annaffiare l'edera rampicante e salutare il cane che si sta annoiando in giardino. Spostarmi nello studio e accendere il televisore mentre aspetto la cena.
Poi, senza neppure troppe pretese, salire al piano di sopra, aprire la finestra e sedermi sul terrazzo con un bicchiere di Porto o un Passito di Pantelleria, ascoltando un po' di musica. Magari jazz. Ancora, un'oretta più tardi, infilarmi nella vasca da bagno, guardare un po' di televisione da lì prima di uscire di nuovo. Due chiacchiere al pub dietro l'angolo e di nuovo a casa.

Ahh... Alcuni problemi da risolvere. Non ho il cane. Non ho la casa a Notting Hill, non la porta rossa e il rampicante. Nessuna televisione davanti alla vasca e la Living Room della mia attuale casa è ridicola. All'angolo della strada non c'è pub e di porto o passito neppure l'ombra.

Per finire mi manca il maggiordomo.

Porca miseria qui bisogna trovarsi un lavoro. E pure di corsa.