Mhttk' blog

martedì, febbraio 24, 2004

..:: M'ero quasi dimenticato ::..

Quasi.

sabato, febbraio 21, 2004

..:: Cartoline ::..

Stavo seduto nella poltrona, a casa, in un salone. Stavo leggendo.
Quella � una poltrona solitaria, comoda, e si bea della luce che entra dalla grande vetrata alla sua sinistra, soprattutto la mattina. Leggere non � la mia attivit� preferita. Di solito guardo le figure, sfoglio a casaccio e leggo una frase qui e l�. Sar� forse questo il motivo per cui nella maggior parte delle volte i miei pensieri sono sconclusionati e senza relazione con quello che accade e le mie conclusioni sono affrettate e imbecilli.

Suona il citofono. Emma abbaia a tutti tranne che al postino. Emma abbaia a se stessa se non c'� nessuno, ma al postino non abbaia mai. Ho un cane che non funziona.

Di questi tempi la posta � limitata a bollette, resoconti di banca, pubblicit� e inviti a pagare. Sono finiti quei bei tempi in cui c'era un andrivieni di cartoline, di lettere, di auguri natalizi recapitati a gennaio e di bigliettini di partecipazione ad ogni sacramento religioso che si potesse conoscere. Sono finiti.
Ed io non me li sono mai goduti.

Oggi, se tutto va bene, ti mandano una e-mail.

Per�, quel giorno, mi � arrivata una cartolina, una cartolina dall'Australia.

Ah, che bello! Sar� la cosa pi� scema del mondo ma ricevere una cartolina che viene dall'altra parte del mondo � qualcosa di incredibile.

Chiss� che strada ha percorso. Chiss�.
Bisogna leccare su una figurina, scrivere quattro righe per dritto, quattro righe per storto, infilare il cartonicino in una buca e aspettare.

Incredibile.
Le cartoline si mandano cos� dall'inizio del secolo e ancora funzionano.

Hanno un solo difetto.
Non si possono scrivere quattrocento indirizzi nello stesso campo ed inviare a tutti la stessa identica cosa. Bisogna almeno dedicare cinque secondi per ciascuno dei destinatari.

Sar� per questo motivo che le cartoline non si spediscono pi�.
N� in andata n� in ritorno.

E il mio cane cos� non imparer� mai ad abbaiare al postino.



mercoledì, febbraio 18, 2004

..:: I wish I was a girl ::..

Questa � una canzone che mi piace proprio. La stavo ascoltando un paio di quart d'ora fa. E ancora mi suona nella testa.

Ma se fossi una donna davvero?

C'� un mio amico che dice che se fosse una donna sarebbe una troia.

Io, beh, credo che se fossi una donna passerei le ore a provarmi le scarpe, a scegliermi i vestiti e a starmene le ore al telefono.
Il rimmel, ah, quanto me ne metterei di rimmel. Due ventagli al posto delle ciglia.
Poco rossetto ma rosso quando occorre, gonne, gonnelline e pantaloni.

Poi piangerei ad ogni fregnaccia che esce dalla bocca degli altri.

Ah, se fossi una donna uscirei con le mie amiche e farei un sacco di pettegolezzi su quelle streghette che sono nel tavolo accanto. Se fossi una donna andrei in palestra a fare gli esercizi per le chiappe e per le cosce, step aerobica, spinning.

Poi passerei le ore a torturare un maschio qualunque per passeggiare in centro nel periodo dei saldi.

Ah se fossi una donna sarei proprio una cretina.
S�, la pi� cretina di tutte.

Invece da uomo, senza fare tutta questa fatica basta molto meno per fare l'idiota.
Basta trovare una donna cretina.

martedì, febbraio 17, 2004

..:: San Valentino ::..

Ah, eccola qui. La festa degli innamorati.
Ma quale festa? E' il giorno di San Valentino, non la giornata mondiale delle candeline sul tavolo e delle cazzate al cioccolato.

Ma vallo a spiegare. Non ti ascoltano mica. Esiste un esercito di truccatissime donne e donnine che non s'aspettano altro che quelle drammatiche smerdate commerciali. Ci sono quelle che invece mettono il telefono in una teca illuminata a candelotti da edicola. Poi quelle che sono cos� annoiate della vita loro e della loro relazione che preferiscono uscire a multipli di due. Doppia coppia o poker. Fate vobis.

Ma le donne non sono certo le uniche qui. Ci si mettono anche gli uomini. (ma possiamo chiamarli cos�?).
Chili di cioccolato, e rigorosamente Perugina, per non sbagliare mai, cenetta in lume di candela e l'immancabile rosa rossa gambo lungo. Dodici euro l'una, il giorno di San Valentino.

Qualche timido amante prova la mossa della sua vita. Fa uno squillo anonimo al cellulare della sua lei, mentre � a cena col manzo di turno.

E poi c'� l'esercito del male, i reazionari, quelli che diventano killer per una notte.
I single.

Si raggruppano in massicce dosi e poi escono, come se non fosse successo nulla. Come se nulla stesse per accadere. Girano per la citt� in numero dispari in macchina, in full o scale reali, guardano muti fuori dai finestrini ad occhi sgranati. E scovano gli altri, a coppie, a doppie coppie, oppure a triple coppie, in automobili furgoncino.

Io un giorno mi voglio fare il san valentino pi� trash del pianeta.
Su un letto a forma di cuore dopo una gita su una gondola, a Las Vegas.

Se la mia lei non si oppone, la lascio.

lunedì, febbraio 16, 2004

..:: Sono tornato ::..

Infatti, torno.
Ho avuto un po' da fare ultimamente, qualche telefonata da finire, mail da scrivere, fax da inviare, voodoo da spillare e qualche fattura da regalare. Comunque questa non � la cronistoria delle cazzate che faccio, ma, di nuovo, gli annali di quelle che vedo, e che ricordo.
E le appunto qui, a memoria collettiva.
Ultimamente ho girato con gli occhi rivolti verso il basso la mattina e sbattuti al cielo la sera.
E cos�. caro mio, non vedi un cavolo di quello che succede. Non vedi molto.

Ma sono tornato.
Per un po'....