Mhttk' blog

lunedì, maggio 17, 2004

Lunedì 6 AM

Lunedì mattina presto, molto, molto presto.
Ieri, e non so nemmeno io come, mi sono trovato a passeggiare per Roma, nel tardo pomeriggio, un aperitivo e quattro chiacchiere prima di cena.
Un cocktail questo che inevitabilmente invita a cena e che non può che essere assecondato vistoche, alle otto e qualche minuto eravamo, in due, in attesa di un tavolo all'ingresso del ristorante.

Non l'avrei certo detto, ma la cena può divenire il momento più affamante della vita senza che la fame in questione diventi fame di cibo.

A intendersi, sia chiaro, che come s'addice ai gentiluomini di mangiare con le posate e di pulirsi le labbra col fazzoletto prima di bere, anche quando la fame va oltre la misura normale, così la fame di cui dico era a condimento degli attimi e di quelli si nutriva. Null'altro che compagnia ed un paio d'occhi che, se non distratti altrove, mi guardavano.

Non è nella mia natura parlare di queste cose e non ne parlerò, ma stamattina mi sono svegliato alle 6. E considerato che all'una di notte stavo ancora leggendo, debbo dire che è piuttosto anomalo per me dormire così poco. Eppure da quando mi sono svegliato non sono più riuscito a far altro che a rigirarmi nel letto fino a che, trionfante sui primi raggi del giorno, ho messo il mio piede sul pavimento, fiero e confuso come il primo passo sulla luna. Nessun grande passo per l'umanità ma pel piccolo uomo quale io sono è e rimane un grande passo.

Non so.
Ci sono due cose che riescono a non farmi dormire. I turbamenti ed i fritti mal digeriti.

Credo di essermi innamorato dei fiori di zucca.

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