Mhttk' blog

venerdì, luglio 25, 2003

..:: Vacanze e pioggia ::..

Credo che sia la prima volta nella mia esistenza che le vacanze estive rappresentino un problema da cui non riesco a uscire.

Sempre, in ogni caso, le vacanze hanno rappresentato, questo ovviamente vale per me, un intermezzo tra i due inverni. Dal venti di agosto fino al due o tre agosto dell'anno dopo. Il mio inverno � da molto lungo cos�.

Ho avuto la mia Ilo. Troia � finita e si parte ancora. Adesso la mia Odissea. Ma dove? Non c'� il ponte tra i due inverni. No. C'� un trampolino e avrei piacere a tuffarmi. Ma Penelope tesse e disfa? O solo Argo rimarr� ad abbaiarmi e a tenermi fuori di casa?

Ma che si fa? Le truppe, in giro, sono pronte all'arme. Messico. Pu� darsi. Oppure L.A.. Io voglio andare a L.A. dove dire "people are strange...", voglio le spiagge della california. Poi vorrei i Full Moon Party deliranti delle isole tailandesi, le tartarughe nell'acqua del Madagascar, i delfini del mediterraneo. Voglio vedere la "Whale Tale" che si rituffa in acqua tra gli oceani del freddo nord o anche al largo della Florida. Quelle code che si immergono in acqua le trovo meravigliose. Senza pari.

Vorrei vedere i resti delle antiche rovine in Birmania oppure salire i gradini fittissimi degli ziqqurat Atzechi (potrei aver fatto un po' di confusione qui).
Le statue mute e inspiegabili dell'isola di pasqua. I pinguini che saltano sui costoni del ghiacciaio o anche i buffi animali dell'Australia. La natura rigogliosa e potente della Nuova Zelanda.

Vorrei un tramonto rosso ed un'alba limpida. Sulla spiaggia colla brezza marina. Magari in compagnia, tenera, non maliziosa. Vorrei la frenesia orgiastica delle isole senza pudore, vorrei cantare agli inni folli della giovent�. Vorrei non ricordarmi il mio stesso nome, tra un brindisi ed il successivo. Vorrei sentire le corde pizzicate delle chitarre nell'Andalusia sempre allegra.

L'oceano che sbatte sulle scogliere, col sole tra le nubi lontane del Portogallo. L'oceano che canta la sua profondit� ergendosi dagli abissi per le piccole isole maldiviane o tra i caldi mari caraibici in cui la terra � una serra inestricabile di verde speranza.

Non voglio vedere neve, non voglio strade d'asfalto n� montagne cupe a far ombra al sole. Non voglio vedere i laghi che dolci e muti son solo bacini d'acqua. Non le campagne le cui colline son verdi sempre e nemmeno palazzi o grattaceli che mi ricordano la presunzione dell'uomo.

Vorrei camminare a piedi nudi, sentirmi qualcuno su questo strano, strano pianeta.

Ma tutti questi desideri ne stanno coprendo un'altro.
Allo stremo, eppure indomabile.


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